27 febbraio. Costalunga (PA). Leccete relitte e schegge di bellezza
“Non si scoprono nuove terre senza essere disposti a perdere di vista la costa per un lungo periodo”
Così scriveva André Gide, ma in questo caso per costa intendiamo quella di Costa Lunga.
Due luoghi, Il bosco di Aglisotto e la lecceta di Costalunga in cui il tempo pare essersi fermato. Da una parte il primo alimentò leggende tra gli abitanti di Pioppo, dall’altra Costalunga è lasciata al suo destino ormai da più di mezzo secolo. Due luoghi quasi dimenticati che vale la pena di scoprire, soprattutto da chi è alla ricerca di un’avventura d’altri tempi che rimanda alle prime esplorazioni dell’essere umano, “dispersi” tra montagne disabitate e immersi realmente nella natura più selvaggia dei Monti di Palermo.
Aglisotto e Costalunga (tra 700 e 1030 metri s.l.m.) sono due boschi completamente diversi situati a sud della valle dell’Oreto, tra Giacalone, Monte Gradara, e Pizzo Mirabella.
Il primo è costituito da conifere mediterranee e piante pioniere autoctone, come olmo e orniello. Qui il particolare clima dell’area permette a queste specie una buona rinnovazione naturale. Il tutto arricchito dalla presenza di piante arbustive ed erbacee quali il prugnolo e l’elleboro di Boccone.
Il bosco di Costalunga invece è una lecceta seminaturale che si presenta selvaggia e a tratti impervia, costituita a monte da un ceduo di leccio molto variegato e ricco di flora, tra cui spicca l’agrifoglio e il verde acceso del muschio e, passando dalla Regia Trazzera Cannavera, si giunge a valle in un’alta lecceta con la rara presenza del carpino nero (Ostrya carpinifolia, Fam. Betulaceae). Per quanto riguarda la fauna possiamo essere certi di avvistare corvi imperiali, poiane e le tipiche vacche pascolanti.
Infine, usciti dalla lecceta torneremo nel bosco di Aglisotto, passeremo dalle sorgenti del torrente Sant’Elia, e faremo ritorno a Villa Mirto da un suggestivo sentiero.
COME, DOVE E QUANDO
– Il raduno sarà domenica 27 febbraio, alle ore 8:30 a piazzale John Lennon/Giotto, presso il terminal AST; partenza alle 8:45 con mezzi propri.
– La fine dell’escursione è prevista intorno alle 16:00 e il rientro a Palermo entro le 17:00.
– Quota di partecipazione: 10 € a persona. Per gli studenti universitari e per i ragazzi da 11 a 18 anni la quota è di 7 €. I bambini sono nostri ospiti.
– Contributo carburante: invitiamo a usare il minor numero di auto possibile al fine di contribuire a diminuire il traffico e l’inquinamento. Stimiamo un contributo carburante di circa 5€ che suggeriamo di dividere tra i membri dell’equipaggio, escluso il proprietario/autista del mezzo.
INFORMAZIONI TECNICHE:
– Lunghezza e forma del percorso: circa 8 km tra stradelle forestali e sentieri delle vacche. Percorso ad anello.
– Dislivello: circa 500 m.
– Difficoltà: medio-difficile. Il tratto in stradella forestale sarà semplice. I tratti in sentiero sono contraddistinti dalla presenza di fango e spesso cinti di rovi. Nella lecceta alta sarà facile perdersi, quindi bisognerà restare uniti.
– Note: importante una buona scorta d’acqua da bere e pranzo a sacco; obbligatorie le scarpe da trekking per la presenza costante del fango. Si consigliano un impermeabile in caso di pioggia e dei vestiti antistrappo, binocolo e macchina fotografica.
-La Cooperativa Silene vi raccomanda di portare sempre con voi posate e/o bicchieri riutilizzabili, al fine di abbattere l’inquinamento dell’ambiente.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Arturo: tel. e whatsapp: 366 312 4454; email: vivix945@gmail.com
La prenotazione è obbligatoria entro le 21 di sabato 26 febbraio (posti limitati).
Vi preghiamo di comunicare per tempo l’eventuale disdetta, il vostro posto potrà così essere occupato da altre persone rimaste escluse.