1-3 novembre. Fra le lave del più grande vulcano d’Europa, l’Etna.

“Parla di nuovo dell’Etna, dei grappoli d’uva, di ozio, pigrizia, buoni cibi, sole” (H. Miller)
Esistono poche montagne al mondo “sacre” come l’Etna, stratificate ed edificate fisicamente dalla sovrapposizione di centinaia di episodi eruttivi e sconvolgimenti geologici, e culturalmente dalla perenne e mai sopita curiosità umana, che vi ha costruito sopra innumerevoli miti, racconti, aneddoti. Volgendo lo sguardo lungo le pendici del vulcano, sia alle quote più basse, verdeggianti e densamente popolate, che oltre i 2000 metri, dove comincia la desolazione del deserto lavico, si ha l’impressione di avere davanti un libro di storia naturale, aperto davanti agli occhi, pronto per essere sfogliato. Anche se non arriveremo a toccare la potenza maestosa dei crateri sommitali, durante questi tre giorni avremo modo di avvicinarci al laboratorio naturale di Efesto, tra crateri spenti, vecchie colate e grotte laviche come quella dei Lamponi, e di immergerci anche nei contesti naturalistici più significativi e stupefacenti dell’Etna, come la Pineta di Linguaglossa e le boscaglie di Betulla dell’Etna (endemismo puntiforme esclusivo del vulcano) di Serra delle Concazze.
PROGRAMMA DETTAGLIATO
1 novembre – Monti Sartorius
Una breve e densa avventura che si muoverà fra camminate sulle antiche eruzioni, impressionanti paesaggi lunari, boschi lussureggianti di pino laricio e betulle e suggestivi borghi edificati con la nera roccia del vulcano.
8,30: appuntamento a Piazzale Giotto (Palermo) presso il terminale AST e partenza dopo un quarto d’ora con mezzi propri.
12,30: arrivo previsto al punto di partenza per l’escursione. Pranzo a sacco
Ore 17,00: arrivo a Milo, sistemazione nelle stanze. Passeggiata in paese
Ore 20,00: Cena e pernottamento.
Descrizione dell’escursione: Partendo dalla barra forestale (1.660 m. s.l.m.) posta lungo la strada che conduce al rifugio Citelli, nel versante nord-est dell’Etna, verrà percorso un sentiero che attraverserà un meraviglioso bosco di Betulle dell’Etna, misto a Pino laricio, alternando radure ricche di garighe di Astragalo dell’Etna, Crespino, Senecio dell’Etna misti a nuclei di piante aromatiche di Tanaceto siciliano e Achillea. Grande importanza e interesse geologico riveste nel territorio la colata lavica del 1865 che ha originato i Monti Sartorius (dedicati a Sartorius von Walterhausen, studioso che tra i primi riportò cartograficamente tali eventi eruttivi), crateri di scorie laviche che formano la cosiddetta “bottoniera” poiché, dato il loro allineamento, che corrisponde alla linea di frattura, sembrano rappresentare i bottoni di una camicia.
Note tecniche:
Lunghezza del percorso: circa 5 chilometri.
Dislivello: 200 metri.
Tempo di percorrenza: circa 3 ore.
Difficoltà: facile. A parte qualche salita con tratti un po’ ripidi, l’escursione è priva di difficoltà apprezzabili
2 novembre – Piano Provenzana –– Grotta dei Lamponi – Rifugio Timpa Rossa Monte Nero.
8:00: Colazione
9:30: partenza per il Piano Provenzana
10:00: inizio escursione
Descrizione dell’escursione:
Dopo aver lasciato le auto presso il piano Provenzana ci inerpicheremo lungo sentiero che conduce lungo i versanti di Monte Nero. Attraversando una pianura ricca di Astragalo dell’Etna, Senecio dell’Etna e numerosi arbusti tipici dei substrati vulcanici, entreremo all’interno di un bosco di Pino laricio fino a congiungerci con la pista Altomontana. Tale tratto, prevalentemente in discesa, non risulta segnato all’interno del bosco per cui ci orienteremo costeggiando una colata lavica fino a raggiungere la pista Altomontana. Lungo la strada saranno meravigliosi i panorami che si affacciano sui Nebrodi e Peloritani all’interno di un paesaggio lunare che si sostituisce a meravigliosi boschi di Faggio misti a Pino Laricio. Particolarmente interessante sarà la visita alla Grotta dei Lamponi una suggestiva galleria di scorrimento lavico all’interno di colate che interessarono la zona dal 1614 fino al 1624. Ripercorrendo il sentiero faremo una successiva sosta presso il rifugio Timpa Rossa immerso in una bellissima faggeta fino a riprendere il percorso che costeggia il Monte Nero ed arrivare nuovamente al Piano Provenzana.
Note tecniche :
Dislivello: 400 m
Lunghezza del percorso 15 km
Tempo di percorrenza: circa 6 ore.
Difficoltà: medio-difficile. Il tratto centrale presenta un certo grado di difficoltà perchè ci costringerà ad orientarci in base a delle radure e spazi che presenti all’interno del bosco. Alcuni tratti mostrano una leggera pendenza ma non destano particolari difficoltà.
3 novembre – Rifugio Citelli – Grotta di Serracozzo – Serra delle Concazze
8:00 Colazione
9:30 partenza per il rifugio Citelli
10:00 inizio escursione
Descrizione dell’escursione:
Dal Rifugio Citelli (m 1740 s.l.m), inizieremo una suggestiva e panoramica escursione ad anello che ci permetterà di conoscere alcuni degli ambienti più caratteristici del versante sud-orientale dell’Etna e di godere di incredibili scorci sulla Valle del Bove, la vecchia, impressionante caldera della fase geologica precedente del vulcano. I primi 3 km comprendono un percorso in salita su un sentiero escursionistico che attraversa nuclei di Pino laricio e Betulla dell’Etna. Una delle tappe principali che effettueremo lungo il primo tratto sarà la visita alla grotta di Serracozzo (1851 m s.l.m) un suggestivo tunnel di scorrimento lavico originatosi durante l’eruzione del 1971. Il percorso in salita culminerà attraversando il margine nord della Valle del Bove presso la Serra delle Concazze (2170 m s.l.m), con diversi punti panoramici che ci permetteranno di ammirare l’immensa vallata. Il tratto in discesa sarà percorso prevalentemente su sabbia lavica e si ricongiungerà all’interno del bosco di betulle e pino laricio fino a ripercorrere il tratto che conduce al rifugio Citelli.
Note tecniche:
Dislivello: 600 m complessivi.
Difficoltà: medio alta. La prima parte del percorso è in salita lungo sentieri ben tracciati ma a tratti ripidi. La seconda parte, in discesa, attraversa un lungo tratto di suolo incoerente
Ore di cammino: 5. Lunghezza 7 km
16:00 Fine escursione, sosta presso Rifugio Citelli e rientro a Palermo
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Per prenotazioni e ulteriori informazioni:
Calogero: cell e whatsapp 3331526549. Email: calogero@silenecoop.org
Alfonso: cell e whatsapp 3284865271. Email: alfonso@silenecoop.org
Comunicare la propria adesione entro lunedì 28 ottobre 2019 e con un anticipo di 30€
Costi e quote:
– Quota Silene: 45 € (comprende organizzazione e accompagnamento con guide AIGAE)
– Spese di carburante: si stima un consumo di carburante di circa 60 € a veicolo
– Altre spese: due pernottamenti con prima colazione inclusa (27 euro x 2) e due cene (20 euro x 2 – incluse bevande) Tot. 94 euro (da pagare direttamente all’albergo) – I pernottamenti e le cene saranno effettuate presso Hotel Milomax (2 stelle – www.hotelmilomax.it), una sistemazione alla buona ma adeguata alle nostre necessità. Per chi lo desiderasse può autonomamente trovare una sistemazione presso i numerosi b&b e altre strutture ricettive della zona
– La quota NON COMPRENDE i pranzi a sacco e tutto quello non altrove specificato
Cosa portare:
Pranzo a sacco del primo giorno, scarpe da trekking,
abbigliamento a strati per le diverse temperature che si possono trovare
durante l’escursione, torcia (meglio se frontale), cappellino, bastoncini
telescopici (se si hanno), indumenti e/o accessori per la pioggia.
Trascorreremo gran parte del tempo a quote superiori ai 1700 metri, è probabile
che le temperature possano abbassarsi molto nelle ore crepuscolari e notturne